Ogni giorno condivideremo alcuni approfondimenti su nuove ed entusiasmanti ricerche sull'ictus in Europa.

Oggi ci concentriamo su un nuovo progetto chiamato TRUSTroke che utilizza l'intelligenza artificiale (AI) per migliorare la vita dei sopravvissuti all'ictus.

Attualmente, la capacità di prevedere le potenziali complicazioni future che potrebbero comportare ulteriori ricoveri in ospedale dopo l'ictus è limitata. In risposta, TRUSTroke sta sviluppando una tecnologia avanzata per aiutare gli operatori sanitari, i pazienti e gli assistenti a prevedere gli esiti a breve e lungo termine di un ictus ischemico.

In questo progetto, i team di ricerca stanno combinando le variabili cliniche con le informazioni provenienti dai referti dei pazienti di tre diversi ospedali europei, garantendo al contempo la privacy e la sicurezza attraverso l'adesione agli standard e ai protocolli più elevati. Con l'aiuto dell'intelligenza artificiale stanno analizzando grandi quantità di dati relativi alla progressione della malattia e ai potenziali rischi per la salute, per consentire una maggiore personalizzazione e una gestione efficace dell'ictus a lungo termine.

Il progetto mira in particolare a ridurre i rischi legati a:

- Problemi di salute gravi quando i pazienti lasciano l'ospedale

- pazienti che peggiorano e devono tornare in ospedale inaspettatamente

- problemi di movimento, recupero incompleto e altri esiti sfavorevoli a lungo termine

- Ictus che si ripete

Ascoltate i tre ricercatori principali del progetto che ci raccontano cosa sperano di ottenere:

Video 1: Dr. Carlos Molina. Responsabile del gruppo di ricerca sull'ictus presso l'Istituto di ricerca Vall d'Hebron, Spagna. Leader del progetto TRUSTroke

Video 2: Dr. Pietro Caliandro. Neurologo presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Roma. Leader del WP6 TRUSTroke (studio clinico)

Video 3: Dr. Robin Lemmens. Neurologo presso l'UZ Leuven, Belgio. Collaboratore del TRUSTroke WP6 (studio clinico)

Arlene Wilkie, Direttore generale della Stroke Alliance for Europe, ha dichiarato: "Uno dei problemi a lungo termine che devono affrontare i sopravvissuti a un ictus è l'incertezza dei loro problemi di salute futuri, che includono la possibilità di avere un secondo o più ictus. Questa nuova tecnologia, che utilizza l'intelligenza artificiale, aiuterà i medici e i sopravvissuti all'ictus a lavorare insieme per pianificare in modo più efficace il loro recupero a lungo termine dopo un ictus".

Per ulteriori informazioni, contattare [email protected] o visitare il sito web di TRUSTroke www.Trustroke.eu.

TRUSTroke ha ricevuto un finanziamento dall'Unione Europea nell'ambito del bandoHorizon-hlth-2022-stayhlth-01-two-stage con l'accordo di sovvenzione n. 101080564.